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Nuove misure di sostegno a disoccupati e cassaintegrati

Dalla scorsa settimana le persone che hanno perso il lavoro o sono in cassa integrazione possono contare su due nuove prestazioni economiche.

Nella seduta dell'11 marzo la Giunta provinciale ha infatti approvato i nuovi "Criteri di concessione dell'indennità integrativa dell'Assicurazione sociale per l'impiego (AspI) e misure anticrisi" che si aggiungono agli ammortizzatori sociali erogati dallo Stato tramite l'INPS e danno concreta attuazione ad una legge regionale approvata lo scorso anno (legge n. 2/2013).

Indennità integrativa all'AspI:

La prima delle due prestazioni, l'integrazione all'Aspi, si rivolge alle persone licenziate da imprese industriali e cooperative di produzione e lavoro di piccole dimensioni (aventi non più di 15 dipendenti) oppure da imprese commerciali con non più di 50 dipendenti. In queste situazioni lo Stato riconosce dallo scorso anno una nuova prestazione, l'Aspi, che sostituisce la precedente indennità di disoccupazione. L'Aspi può avere una durata variabile da 8 a 12 mesi. La Provincia, grazie alla nuova prestazione, concede alle persone disoccupate un assegno fino a 850 € lordi per un massimo di 4 mesi che spetta a conclusione del periodo in cui i lavoratori disoccupati hanno percepito l'Aspi oppure l'indennità di disoccupazione agricola.

È importante precisare che i disoccupati che ricevono l'indennità statale di mobilità dall'INPS (si tratta di lavoratori di imprese industriali con più di 15 dipendenti)  non possono accedere alla prestazione provinciale.

Misure Anticrisi:

Il secondo intervento di sostegno economico di nuova istituzione si rivolge invece a coloro che cessano il rapporto di lavoro o vengono sospesi dallo stesso (i cassaintegrati) per ragioni riconducibili alla crisi economica. Anche in questo caso l'indennità può essere erogata fino a 4 mesi ed arrivare fino ad 850 € mensili in caso di licenziamento. Per coloro che sono in cassa integrazione il contributo è orario e può essere pari ad un massimo di 1.056 € nell'arco di un triennio.

 

"La crisi economica ha indubbiamente colpito anche la nostra provincia. Molte persone hanno perso il posto di lavoro e sono in grande difficoltà nel trovare una nuova occupazione. Attraverso i nuovi interventi cerchiamo, andando oltre a quanto previsto dai sostegni statali, di rendere possibile alle persone coinvolte il superamento di una fase molto critica della propria esistenza" ha sottolineato l'Assessora al lavoro e alle politiche sociali Martha Stocker.

Per entrambe le prestazioni i cittadini interessati devono rivolgersi ai patronati presenti sul territorio provinciale che li aiuteranno nella compilazione della domanda che verrà poi inoltrata dai patronati all'Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (Asse) che ne curerà il pagamento. Sulle pagine web dell'Agenzia Asse all'indirizzo http://www.provincia.bz.it/asse/temi/disoccupazione.asp sono disponibili utili informazioni sulle nuove prestazioni con i riferimenti anche delle persone che gestiscono le domande.

Per coloro che hanno perso il lavoro nel periodo dal 1° gennaio 2013 alla data di entrata in vigore dei criteri le domande per le indennità integrativa all'Aspi e "anticrisi"  possono essere presentate fino al 30 giugno 2014.

MDB